Il territorio

IL ROERO è un'area collinare di bassa quota con precipitazioni medie annue inferiori ai 700 mm e valori medi per il trimestre estivo di 150 mm.

Circa metà del comprensorio comprende depositi alluvionali recenti (47,4%), mentre l’area collinare è caratterizzata da banchi e livelli argillosi (19,5%), sabbie astiane (19,5%), argille, marne e siltiti (13,6%).

Il territorio viene ascritto prevalentemente ai rilievi collinari centrali (Monferrato) (58,4%), ma sono presenti porzioni di media pianura (17,0%), terrazzi alluvionali antichi (14,3%) e rete fluviale principale (Valle del Tanaro) (10,3%).
Ad ovest la zona sfuma verso la pianura attraverso l'altopiano di Poirino, mentre ad est le colline sabbiose proseguono in quelle del Monferrato occidentale, che però si presentano meno boscose e meno incise da calanchi e forre localmente dette "rocche".

Le classi di capacità d'uso del suolo predominanti sono la IV e la V; il territorio è coltivato a seminativi per il 66,9% della superficie, con porzioni significative di prati (5,9%) e frutteti/vigneti (3,8%).

I boschi sono ancora relativamente estesi (19,1%); si tratta in prevalenza di cedui di robinia, di castagno, di cedui composti e sotto fustaia di farnia, con pino silvestre e roverella nelle zone sommitali ed esposte a sud. Presenti qua e là il bagolaro ed il cerro.

Per l'estensione boschiva la zona si presta ad ospitare ancora discrete popolazioni di specie divenute rare in tutta un'ampia zona pianeggiante e collinare circostante.
Vi nidificano infatti diversi rapaci (sparviere, astore, falco pecchiaiolo, poiana).

Le caratteristiche climatiche favoriscono la presenza di specie submediterranee o di ambienti asciutti, come sterpazzolina, zigolo nero, canapino, gruccione, tottavilla, succiacapre.
Il territorio e vocato per molte specie selvatiche cacciabili quali: lepri, starne, pernici rosse, fagiani anche oggetto di immissioni durante l’ anno; numerosi i cinghiali, caprioli, anatidi, e migratori.